Il semaforo rosso alla partenza è piuttosto lungo, ma nessuno dei piloti compie un jump start ed a partire meglio di tutti è Victor Steeman dalla pole, affiancato dal solo Diaz. All’ingresso di curva 1 il #27 viene riassorbito dal gruppo e si ritrova al quarto posto alle spalle di García González, con Mahendra in quinta piazza ed Iglesias in sesta.

Nei primi posti c’è spazio anche per l’italiano Bruno Ieraci, mentre a passare al comando alla fine del primo giro è Marc García. Sin da subito comincia le manovre rischiose in rettilineo, con Iglesias che si ritrova stretto tra Diaz e Mahendra con tanto di contatto col connazionale, ma il pilota Kawasaki riesce a proseguire. Il debuttante indonesiano è anche autore della manovra della gara alla staccata della 1, quando al terzo giro infila sei piloti in frenata dall’esterno e si mette in seconda posizione dietro Okaya. Piccola perdita di posteriore per Ieraci invece al curvone Renault.

Dal quarto giro in poi Steeman decide di cambiare marcia: una volta ripreso il comando su Mogeda e Mahendra, l’olandese alza l’asticella del ritmo in maniera evidente e lascia piantati sul posto tutti i suoi avversari, distanziando il resto gruppone a 1” in meno di un giro.

Col passare dei giri le manovre cominciano ad essere aggressive anche sul rettilineo, con García costretto ad andare addirittura sull’erba interna verso curva 1. La wildcard rimane comunque aggrappata alle posizioni di testa, al contrario del suo omonimo Marc García che sprofonda di nuovo nelle retrovie. C’è anche un contatto rischioso tra Okaya e Perez Gonzáles, col giapponese che rimane in pista per il rotto della cuffia.

Diaz è il pilota del mucchio che riesce a stare nelle prime posizioni e, all’inizio dell’ultimo giro, si prende la terza posizione che gli varrebbe il titolo alle spalle di Hugo De Cancellis. A rovinare i suoi piani c’è però Mirko Gennai, che lo attacca prima senza successo alla Seat e poi alla frenata della 7, prendendo il podio virtuale. L’italiano attacca anche il francese della squadra Prodina e fa il T4 finale a vita persa.

Steeman va a vincere e aspetta di vedere l’esito finale della gara. Gennai taglia il traguardo per secondo davanti a De Cancellis e a Diaz, che crede di aver vinto il titolo ma deve invece rimandare i festeggiamenti visti i 50 punti giusti di cui dispone il pilota MTM Kawasaki.

Nel post-gara i commissari penalizzano Gennai per aver toccato il verde in uscita dalla 13 ed il secondo posto viene consegnato a tavolino al pilota francese. Top five anche per Perez Gonzáles, davanti a Maier, Ieraci, Mahendra, García González ed Iglesias.

 

Classifica piloti

Solo due piloti rimasti per la conquista del titolo mondiale. Álvaro Diaz ha mezzo mondiale in tasca con 230 punti all’attivo ed un vantaggio di 50, gli basterà ottenere anche un solo punto in una delle due manche in Algarve per assicurarsi la corona. García è terzo ed è fuori dalla contesa, con 157 punti ed un ritardo di 73.