Tre anni fa, 1041 giorni dopo sempre a Motegi, in casa della Honda, Marc Márquez festeggiava la sua prima pole. Oggi, su questa stessa pista, dopo un calvario infinito di infortuni, operazioni, riabilitazioni e difficoltà, Marc Márquez si aggiudica la seconda pole consecutiva nel GP Giappone, la prima dopo l’infortunio patito a Jerez 2020 e la prima a distanza di, appunto, tre anni.

A favorirlo sono state le condizioni climatiche. Il bagnato ha permesso a Marc di giocare all’attacco anziché fare l’attendista e questo ha pagato, grazie al tempo migliore in 1:55.214. Non è stata comunque una pole facile vista la concorrenza degli specialisti del bagnato, ma alla fine il pilota Honda HRC ha ridato alla Casa dell’Ala Dorata una partenza al palo che mancava da 26 Gran Premi (ovvero dal GP di Gran Bretagna 2021, firmata Pol Espargaró). Per il #93 è la sua 91a pole in carriera e la 63esima in top class.

Con lui in prima fila la prima delle Ducati, la Pramac di Johann Zarco e la KTM RedBull di Brad Binder

Nella giornata di gloria e redenzione del #93 e di HRC, i protagonisti del mondiale 2022 non hanno invece brillato. Eccezion fatta per Aleix Espargaró, bravo a strappare una seconda fila importantissima, preceduto dall’altra Pramac di Jorge Martin quinto e dal compagno di squadra Maverick Vinales. Fabio Quartararo e soprattutto Francesco Bagnaia si sono ritrovati ad annaspare nel bagnato di Motegi; il pilota Yamaha partirà nono, preceduto da Oliveira ottavo e Miller settimo. Molto piu’ indietro il ducatista 12esimo, preceduto dalla Ducati Mooney VR46 di Luca Marini e dall’altra Honda HRC di Pol Espargaro. Addirittura 15esimo il vincitore di Aragón, Enea Bastianini.