In una settimana che vede il ritorno del motomondiale sul tracciato di Aragon, il pilota argentino Gabriel Rodrigo ha annuciato il ritiro.
Gabri è fuori per infortunio dal Mugello ed è stato sostituito fino a fine stagione dal giapponese Taiga Hada.
La decisione, come spiegato dallo stesso Rodrigo nel suo video è da ricercarsi nel terribile incidente che l’argentino ha avuto in allenamento nel quale si è trovato con la vita a rischio.
I pensieri di Rodrigo sono andati anche ai vari incidenti che hanno ucciso tanti colleghi ed amici nei vari campionati.
Gabriel è convolato da pochi giorni a nozze con la compagna di sempre Elia. Il venticinquenne argentio ha avuto una vita molto sfortunata. Durante la sua avventura in Moto3, Gabri ha avuto svariati incidenti gravi, il più importante in gara a Brno nel 2015. Ma non solo, perché a fine 2018 ha subito anche la perdita dell’adorato fratello. Rodrigo tra l’altro è stato uno tra i piloti che ha subito di più il contraccolpo del decesso l’anno scorso di Dupasquier, essendo suo amico.
Le parole di Gabriel Rodrigo
Vi comunico che concluderò la mia carriera sportiva. Il pensiero mi frulla per la testa da tempo, ma voglio spiegarvi perché ho preso questa decisione. Tutto inizia in maniera più importante l’anno scorso: poco dopo aver firmato per passare in Moto2, ho avuto un incidente molto duro in allenamento, in cui ho rischiato la vita. Questo, assieme alle ultime disgrazie capitate ultimamente ad alcuni nostri colleghi, mi ha fatto riconsiderare la situazione. Se valeva davvero la pena continuare a rischiare così tanto per correre in moto. Alla fine ho tanti progetti in mente, mi piace la mia vita, così come le persone che ho accanto, e non sono più disposto a rischiare di perdere tutto questo.
Sono contento di aver preso adesso questa decisione. Ne parlo da tanto tempo con la mia psicologa, che mi ha aiutato molto a raggiungere la maturità tale da decidere questo passo così importante per me. Ad inizio anno ne parlavo con Elia, il pilastro della mia vita, e le avevo detto che non volevo continuare a correre ancora a lungo. Volevo prima vedere come andava in Moto2, avevo ancora voglia di dare il massimo in questo sport, ma non sarebbe durata a lungo. Poco dopo averne parlato con lei ho accusato la lesione alla spalla, che ha complicato la maggior parte delle mie gare di quest’anno. Alla fine mi sono dovuto fermare.
Ho avuto così il tempo per ascoltare il mio corpo, il mio cuore, quello che mi chiedevano. Non aveva più senso continuare a correre, se l’avessi fatto sarebbe stato solo per malinconia, per ciò che è stata la mia identità in tutti questi anni, ma senza più passione. Ora voglio fermarmi, dedicarmi ad altre cose, alle persone a cui voglio bene, che ho trascurato per impegnarmi in questa passione, che ho avuto la fortuna di trasformare in un lavoro. Sono orgoglioso e felice di questo, ho tantissimi ricordi speciali e ho conosciuto tante persone incredibili. Grazie a questo sport sono diventato la persona che sono adesso. Dico addio col sorriso, con affetto, e ringrazio per questi anni incredibili.