La parabola discendente di Roy Nissany, pilota israeliano al volante del team DAMS, continua con la squalifica dalla tappa di Monza per aver accumulato ben 13 punti di penalità. Tra i precedenti illustri figura il pilota indiano Mahaveer Raghunathan, unico ad aver ricevuto la squalifica per ben due volte.

Il pilota israeliano è stato protagonista, nella tappa olandese del campionato, di azioni controverse insieme a David Beckmann che la direzione gara ha ritenuto opportuno sanzionare dopo attente analisi.

I due piloti hanno ricevuto 10 secondi a testa e 2 punti sulle rispettive licenze per guida pericolosa durante il regime di Safety Car: entrambe le vetture erano affiancate alle spalle di Marino Sato fino alla neutralizzazione.

Nissany ha deciso di prendere forzatamente la posizione ai danni di Beckmann, stabilendo autonomamente il suo personale ordine di classifica e, di conseguenza, portandosi davanti a lui. Durante tale manovra, la monoposto del tedesco di Van Amersfoort Racing ha poi colpito il posteriore del giapponese di Virtuosi Racing.

Lo stop imposto a Roy Nissany, pilota della DAMS e figlio d’arte (suo padre è Chanoch Nissany, pilota e collaudatore che, nel 2005, esordì in F1 nelle libere del GP di Ungheria al volante della Minardi alla veneranda età di 42 anni), è il terzo nel corso di questa stagione: prima di lui la stessa sorte è toccata ad Amaury Cordeel e Olli Caldwell. La squalifica arriva in seguito al raggiungimento (o, in questo caso, superamento) dei 12 punti di penalità.