Secondo successo stagionale per il nipponico, dalla pole position; Lawson è ancora sul podio e terzo in campionato, ma anche Sargeant, che è il miglior rookie, raggiunge il traguardo della superlicenza
La lunga stagione 2022 della F2 è andata in archivio con il successo di Ayumu Iwasa nella feature race del Gran Premio di Abu Dhabi. Il giapponese del team DAMS ha conservato la prima posizione dalla pole position e ha condotto gara di testa gestendo alla perfezione anche il pit stop. Solo Felipe Drugovich lo ha impensierito nelle ultimissime fasi, ma il pilota del programma giovani Red Bull si è difeso con le unghie e con i denti per centrare la seconda vittoria di questa annata di esordio.
Il secondo posto di Drugovich è valso anche il titolo squadre a MP Motorsport, che nella duplice battaglia di Yas Marina ha avuto ragione di ART Grand Prix e Carlin Motorsport. Nonostante Clément Novalak sia rimasto ancora all’asciutto di punti, il campione 2022 ha svolto un lavoro sufficiente per portare la squadra olandese alla sua prima corona riservata ai team.
Il duello finale per la vittoria della feature race è arrivato fino alla lunga curva 9, dove Drugovich ha cercato di sopravanzare Iwasa all’esterno: il pilota DAMS ha tenuto la traiettoria interna alla perfezione, costringendo l’alfiere del development team di Aston Martin ad una digressione fuori pista.
Terzo in rimonta Liam Lawson, che con una gara precisa e ben gestita anche dal punto di vista strategico ha conquistato analogo piazzamento nella classifica piloti. Decisivo e duro è stato l’attacco del neozelandese nei confronti del rivale e compagno di squadra Logan Sargeant al primo giro, alla variante 6-7: in quel momento il vincitore della sprint race ha finalizzato la sua rimonta in campionato, mentre Sargeant è rimasto coinvolto in altre battaglie in pista concludendo comunque buon quinto.
Piazzamento che vale una carriera per lo statunitense, scivolato in quarta piazza nella generale ma ugualmente rookie of the year e pronto a ricevere la Superlicenza per correre in F1, per la quale serviva almeno il quinto posto. Per raggiungere il piazzamento odierno il futuro pilota Williams ha dovuto fronteggiare la resistenza di un suo compagno di academy, Roy Nissany.
Davanti a Sargeant si è classificato Dennis Hauger, che nel secondo stint di gara si è misurato con Théo Pourchaire. Al 22esimo giro il transalpino ha avuto la meglio sul norvegese, sfruttandone un errore alla curva 9, ma nel corso del 30esimo passaggio la ART #10 ha iniziato a rallentare vistosamente fino a fermarsi. Poco male per il giovane pilota del vivaio Sauber, già certo del secondo posto assoluto, mentre Hauger ha messo in cassaforte altri buoni punti e nel 2023 dovrà necessariamente essere considerato tra i favoriti per il titolo.
Un altro piazzamento positivo per Amaury Cordeel, sesto davanti a Richard Verschoor. L’olandese è il primo classificato tra i piloti partiti con le gomme più dure, visto lo sfortunato ritiro di Jack Doohan a cui i meccanici del team Virtuosi non hanno fissato correttamente la ruota anteriore sinistra durante il cambio gomme: appena uscito dai box, l’australiano ha puntualmente visto lo pneumatico prendere la sua strada venendo costretto a fermarsi per evitare ulteriori danni alla vettura. Jüri Vips, Marcus Armstrong (penalizzato di cinque secondi per ripetute violazioni di track limits) e il già citato Nissany hanno completato la zona punti.
Classifica piloti e costruttori
Il campionato cadetto 2022 si conclude quindi con Drugovich campione a quota 265 punti, contro i 164 di Pourchaire. Lawson ha scavalcato Sargeant di una lunghezza, 149 a 148, mentre con il successo di oggi Iwasa si è riportato quinto a 141.
Classifica squadre a MP con 305 punti, mentre il ritiro di Pourchaire ha consegnato il secondo posto a Carlin con 297 davanti ad ART a quota 281.
Conclusa la stagione sportiva 2022, la F2 resterà ad Abu Dhabi tra mercoledì e venerdì per tre giornate di test post-season in vista del 2023: come sempre, in questa occasione avremo già qualche indizio riguardo i futuri protagonisti della serie e le squadre a cui questi potrebbero poi associarsi per l’anno prossimo.