La sessione, iniziata con 15 minuti di ritardo a cause di alcune bandiere rosse avute durante le qualifiche della F2 vede, dopo la FP1 che aveva messo in mostra le Mercedes, le Ferrari a dettare legge nelle FP2 del GP Olanda.

Le Rosse sono in testa con Charles Leclerc che, in 1:12.345, precede il compagno Carlos Sainz per appena 4 millesimi. Ancora in palla la Mercedes che, con il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton è infatti terza con la W13 a 72 millesimi dal miglior tempo del monegasco.

Il sette volte campione precede Lando Norris con la McLaren a 103 millesimi ed il compagno di squadra George Russell a 310 millesimi. Ottima la sessione di Lance Stroll  che con l’Aston Martin è sesto a 4 decimi dal miglior tempo. Il canadese precede l’Alpine del 2 volte campione del mondo Fernando Alonso e la Red Bull di Max Verstappen.

Il campione del mondo in carica è ottavo a sette decimi dopo aver saltato quasi tutta la prima sessione per un problema al cambio. Ma non è ancora chiaro se dovrà sostituire parti che lo manderanno in penalità per la gara di domenica. In top 10 con il nono tempo c’è Esteban Ocon con la seconda Alpine davanti a Daniel Ricciardo con l’altra Mclaren.

C’è da dire che l’australiano di Perth in realtà, ha percorso solo 10 passaggi, inoltre è è stato fermato poi da una perdita d’olio in un radiatore e ha saltato il resto della sessione.

Fuori dalla top 10 ci sono tra gli altri Tsunoda undicesimo, che ha causato una bandiera rossa per essersi insabbiato, con la sua AlphaTauri e ha interrotto la sessione per qualche minuto. Soprattutto dodicesimo Sergio Perez, con l’altra Redbull, in grosse difficoltà; tredicesimo Schumacher seguito da Vettel, Zhou, Gasly (ormai sempre piu’ giu’), Albon che aveva sorpreso nella prima sessione con il decimo, Bottas, Magnussen e Latifi.