La gara 2 corsa di Domenica ha visto un’altra incredibile bagarre per la vittoria nell’Asia Talent Cup. A differenza di ieri la lotta era solamente per il secondo posto poiché Amon Odaki è stato in grado di scappare via nelle ultime fasi della contesa e ottenere la sua prima vittoria in carriera.

Alle spalle del numero 14 una lotta notevole per il podio che ha visto un arrivo al photofinish con Hamad al-Sahouti che clamorosamente ha preso il secondo posto. Terzo Veda Ega Pratama.

La gara

Si parte, Amon Odaki scatta meglio di Gara 1 ma non è comunque riuscito a mantenere l’holeshot. Il miglior spunto lo ha avuto il malese Hakim Danish che si è portato al comando. Come sempre, però, si è prefigurata una battaglia di gruppo per la vittoria, con nove piloti in grado di tirarsi staccate notevolissime.

Con il passare dei giri, Carter Thompson, apparentemente sentendo gli effetti dell’incidente che lo ha visto a terra nella prima corsa di sabato, è calato e in testa la lotta si è divisa tra due ragazzi. Ovvero Amon Odaki e Pratama. Anche se, giro dopo giro, si è avvicinato e inserito anche al-Sahouti. Il pilota del Qatar ha fatto segnare alcuni giri veloci e si è riportato vicino alla coppia di testa. Quindi tutto è pronto per vedere uno show divertente e spettacolare sotto tutti i punti di vista.

Finale interessante e vittoria di Odaki

Il numero 14 Odaki ha allungato e ha ottenuto la prima vittoria in ATC con stile, tagliando il traguardo con un buon margine. Dietro di lui, è stata una gara decisa dalla scia. E vinta da al-Sahouti, per lui arriva il primo podio di categoria. Pratama, nonostante abbia perso posizioni a causa di un rischio notevole ha completato il podio.

Fuori dal podio per millesimi Gun Mie che ha preso comunque il quarto posto, con Danish che ha completato i primi cinque. Un decimo alle spalle di Danish, il vincitore di Gara 1 Ezawa ha preso il sesto posto, con Thompson che ha finito al settimo posto. Jakkreephat Phuettisan prende l’ottavo posto.

Rei Wakamatsu, penalizzato con una long lap penalty e si è classificato nono. La top ten è stata completata da Marianos Nikolis.