Il Campionato Mondiale FIA di ABB Formula E spegne 9 candeline e, per festeggiare, porta con l’arrivo della nona stagione una valanga di novità. Nuovo logo, nuove vetture, nuovi team e nuovi piloti oltre a un regolamento parzialmente rivoluzionato segnano l’inizio di una nuova era, ma tra le tante novità salta all’occhio qualche piacevole ritorno.
La Gen3
La prima novità assoluta è, senza ombra di dubbio, la nuova generazione di monoposto elettriche. La vettura di terza generazione, che porta ancora una volta la firma del telaista Spark Racing Technology, è più piccola e più leggera rispetto alla precedente generazione e, oltre ad avere un design ispirato agli aerei jet, è la prima a montare due powertrain. Con una potenza massima di 350 kW, la vettura è in grado di produrre fino a 600 kW di potenza rigenerativa che sarà il 40% dell’energia usata in gara.
Progettata dall’italiana Alessandra Ciliberti, che succede a Théophile Gouzin e a Frédéric Vasseur (ideatori della Gen2 Batmobile e della Gen1), la monoposto può raggiungere una velocità massima stimata di 322 km/h. A fornire energia alla vettura è un pacco batterie fornito da Williams Advanced Engineering, progettato per la ricarica rapida anche durante i pitstop. Cambia anche il fornitore di pneumatici, con Hankook che subentra a Michelin fornendo coperture costruite da materiale riciclato.
I circuiti
Al termine dei test, al circuito Ricardo Tormo di Valencia, inizierà la stagione vera e propria. Come sempre si correrà su circuiti cittadini, fatta eccezione per alcuni casi particolari. Si parte il 14 gennaio in Messico, all’Autodromo Hermanos Rodriguez, per poi andare a Diriyah con il double header saudita il 27 e il 28 gennaio.
Le novità saranno l’11 febbraio, con l’E-Prix di Hyderabad in India, il 25 febbraio con la tappa sudafricana a Città del Capo, il 25 marzo con l’E-Prix di San Paolo in Brasile su circuito cittadino e, dulcis in fundo, il 24 giugno con l’E-Prix di Portland negli USA. L’E-Prix di Roma sarà al penultima tappa, 15 e 16 luglio, mentre si chiuderà il 29 e 30 luglio con il double header di Londra.
Di seguito il calendario completo:
- 14 gennaio 2023 – Città del Messico
- 27-28 gennaio 2023 – Diriyah, Arabia Saudita (2 gare)
- 11 febbraio 2023 – Hyderabad, India
- 25 febbraio 2023 – Città del Capo, Sud Africa
- 25 marzo 2023 – San Paolo, Brasile
- 22-23 aprile 2023 – Berlino, Germania (2 gare)
- 6 maggio 2023 – Monaco
- 3-4 giugno 2023 – Jakarta, Indonesia (2 gare)
- 24 giugno 2023 – Portland, USA
- 15-16 luglio 2023 – Roma, Italia (2 gare)
- 29-30 luglio 2023 – Londra, UK (2 gare)
I team
Le novità per quanto riguarda la griglia di partenza sono davvero tante, a partire dall’addio di Mercedes che chiude da campione cedendo il posto a McLaren, che monta powertrain Nissan. Venturi cambia nome e fornitore, diventando Maserati MSG Racing con l’arrivo dello storico marchio italiano.
Torna inoltre ABT Sportsline, il team più vincente nella storia della Formula E, in passato team ufficiale Audi, con la denominazione ABT Cupra e la motorizzazione Mahindra. Novità anche per DS, che diventa motorista del team Penske noto fino alla scorsa stagione come Dragon, dicendo addio a Techeetah. Il team cinese lascia il campionato, ma non esclude un ritorno nella prossima stagione.
I piloti
Per quanto riguarda i piloti, possiamo parlare di un’autentica rivoluzione. Tra gli addii si registrano quelli di Antonio Giovinazzi, Alexander Sims, Oliver Askew, Oliver Turvey e Nyck De Vries, con l’olandese pronto alla sua nuova avventura in Formula 1. Tornano invece due ex piloti Audi, con René Rast in McLaren al fianco dell’ex F2 Jake Hughes e Nico Mueller in ABT Cupra al fianco dell’ex Envision Robin Frijns.
Lineup totalmente rinnovata per Nissan, che ingaggia Norman Nato e Sacha Fenestraz, mentre Jaguar è l’unico team a confermare entrambi i piloti della scorsa stagione. Conferme anche per Pascal Wehrlein in Porsche e Jake Dennis in Andretti. Il team tedesco proprio ad Andretti cede André Lotterer, ingaggiando al suo posto l’ex Techeetah Antonio Felix Da Costa. Mahindra conferma Oliver Rowland e, al posto di Alexander Sims, ingaggia Lucas Di Grassi.
Novità anche per Envision, che al fianco del confermato Nick Cassidy ingaggia il veterano Sébastien Buemi. Per NIO invece rimane Dan Ticktum che accoglie il brasiliano ex Penske Sergio Sette Camara. Il team DS Penske infatti ingaggia due campioni: l’unico bi-campione della categoria Jean-Eric Vergne e il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne. Maserati MSG invece conferma l’ex Venturi Edoardo Mortara e dà il benvenuto all’ex Nissan Maximilian Guenther.
Di seguito la griglia di partenza ufficiale della nona stagione di Formula E:
- Jaguar TCS Racing – Mitch Evans, Sam Bird
- Avalanche Andretti (Porsche)- Jake Dennis, André Lotterer
- TAG Heuer Porsche – Pascal Wehrlein, António Félix Da Costa
- Envision Racing (Jaguar) – Nick Cassidy, Sébastien Buemi
- NIO 333 Racing – Dan Ticktum, Sérgio Sette Camara
- DS Penske – Jean-Éric Vergne, Stoffel Vandoorne
- Nissan – Norman Nato, Sacha Fenestraz
- Mahindra Racing – Oliver Rowland, Lucas Di Grassi
- Maserati MSG Racing – Edoardo Mortara, Maximilian Guenther
- ABT Cupra (Mahindra) – Robin Frijns, Nico Mueller
- Neom McLaren (Nissan) – René Rast, Jake Hughes
Le nuove regole
Anche dal punto di vista del regolamento la nona stagione del campionato 100% elettrico segna una svolta: le gare non avranno più una durata di 45 minuti più un giro ma, come già accadeva nelle prime stagioni con la prima generazione di monoposto, si svolgeranno su un determinato numero di giri. Le neutralizzazioni con regime di Safety Car o di Full Course Yellow determineranno un recupero dei giri persi (che rimpiazzerà la regola del tempo addizionale di recupero).
Come già accade in Formula 1, da quest’anno i team sono obbligati a mandare in pista dei rookie, ovvero dei piloti esordienti che mai hanno gareggiato nella categoria, nella prima sessione di prove libere di due E-Prix nell’arco della stagione. Tra i nomi dei collaudatori ingaggiati dai team possiamo trovare due rookie: Jehan Daruvala per Mahindra e David Beckmann per Porsche.
Da questa stagione inoltre diremo addio alla regola che, di fatto, distingueva la Formula E da tutti gli altri campionati: il Fan Boost, che consentiva tramite il voto e l’interazione del pubblico da casa di regalare potenza extra per i piloti più votati.
Rimarrà invece l’Attack Mode che, in alcune gare, sarà sostituito dall’Attack Charge: si tratta di un pit stop obbligatorio di 30 secondi per la ricarica rapida, che con un caricatore da 600 kW/h, fornirà 4 kW in più da sfruttare nella seconda metà della gara aumentando la potenza da 300 kW a 350 kW.